domenica 21 febbraio 2010

Relazione sulla conferenza di Viterbo del 13 febbraio 2010

Il 6 gennaio 2010 siamo stati contattati da un rappresentante del Comitato Alta Tuscia contro le scie chimiche. Nella email ci è stato chiesto se eravamo disponibili ad intervenire ad una conferenza sul tema, conferenza fissata per il 13 febbraio 2010. In risposta alla richiesta abbiamo definito alcune condizioni necessarie per la nostra adesione e, tra queste, il rimborso spese (nel caso di tutte le partecipazioni a Rebus, ad esempio, la trasferta fu interamente a carico del Comitato T.E.) e, soprattutto, i tempi necessari per il relatore, ovvero almeno tre ore. Ciò in seguito all'esperienza maturata in alcuni convegni precedenti, durante i quali il relatore non aveva avuto spazio superiore ai trenta minuti, davvero pochi per descrivere un problema così ampio e sfaccettato come è il tema "scie chimiche".

Per la conferenza di Viterbo erano stati invitati diversi relatori fra i quali la dottoressa Antonella Litta, referente locale I.S.D.E. ed i Dottori Vittorio Iori e Corrado Pala del Comitato di Roma "Cieli liberi".

Su richiesta degli amici del Comitato dell'Alta Tuscia, il 29 gennaio 2010 abbiamo pubblicizzato l'evento sul nostro blog. Ovviamente avevamo avvertito i diretti interessati che, da quel momento, si sarebbero scatenati i ben noti disinformatori, i quali, con i metodi classici già visti in questi anni, avrebbero tentato di tutto al fine di boicottare la conferenza del 13 febbraio o, per lo meno, di impedire la partecipazione del sottoscritto. Come capita spesso in queste circostanze, gli amici del Comitato Alta Tuscia non erano affatto preparati, in quanto l'osservazione dall'"esterno" di un fenomeno come la disinformazione, non è sufficiente per comprenderne le reali insidie e la palese spregiudicatezza dei soggetti operanti in questo ambito.

Così sono iniziate subito le danze e le persone e gruppi interessati, più o meno direttamente, all'organizzazione della conferenza di Viterbo, si sono trovati subissati da email e raccomandate contenenti ingiurie e diffamazioni nei confronti dello scrivente e del Comitato che rappresenta nonché intimidazioni di varia gravità.

La prima vittima di questo attacco, sferrato in modo infido e veemente da nomi noti come, ad esempio "Orsovolante", "Wasp", "Il fioba" ed altri disinformatori, è stata la Dottoressa Litta che, vistasi assediata e non conoscendo i trascorsi di tali personaggi, deve aver ceduto alle intimidazioni. Ella ha così declinato l'invito, di fatto non rendendosi più disponibile per un intervento in conferenza. Affondata! Un successo per i disinformatori. Il loro impegno è stato premiato. Poi qualcuno osa ancora affermare che viviamo in un paese democratico.

Nei giorni seguenti gli attacchi verbali sul canale video You-Tube del Comitato Alta Tuscia, le mail intimidatorie e le raccomandate tramite avvocato sono state una costante, tenendo di fatto sotto pressione gli attivisti organizzatori della conferenza sulle scie chimiche e portando alla defezione di alcuni componenti del gruppo. Costoro pensavano forse di occuparsi di una sfilata di moda e non erano preparati ad una tale situazione, originata da un'addestrata e tenace combricccola finanziata da frange occulte dello stato ed impegnata, da anni, nel chiudere la bocca a chi ardisce alzare la testa da sotto la sabbia.

Com'è scritto nei Promessi sposi: "Il coraggio uno non se lo può dare" e così è ovvio che chi non ha carattere è destinato a fallire.

Di quanto stava avvenendo siamo stati edotti in modo informale, sebbene sarebbe stato opportuno operare in modo tale da garantire maggiormente gli interessi di una persona aggredita per mezzo di emails e lettere raccomandate ingiuriose e diffamatorie. Fatto sta che, ciononostante, determinati nel portare a termine il progetto, i pochi organizzatori rimasti, hanno fatto quadrato intorno al relatore diffamato impunemente, fornendogli la massima disponibilità e fiducia.

La defezione della Dottoressa Litta ha in fondo permesso di ottenere maggior tempo a disposizione per illustrare il fenomeno "chemtrails" ed i vari aspetti collegati alle attività di aerosol clandestine. Quindi, tutto sommato, i disinformatori ci hanno fatto un favore.

Il giorno 13 febbraio il convegno si è svolto senza problemi. La sala della provincia era strapiena, con persone anche in piedi. Molti erano coloro che, seguendoci da anni, sono giunti sino a Viterbo, percorrendo sino a 700 km pur di presenziare. Tra l'uditorio c'era anche qualche sindaco insieme con alcuni assessori, ma si sono tenuti in disparte, per evidenti motivi e quindi, sebbene la sala conferenze sia stata gentilmente fornita dalla Provincia, è mancata l'auspicata partecipazione di quegli stessi rappresentanti politici che la gente vota e che poi, nel momento del bisogno, tendono a dileguarsi. Chissà perché la cosa non stupisce!

Dopo la presentazione dei relatori (Rosario Marcianò e Vittorio Iori), la conferenza è iniziata con la visione di alcuni documentari riassuntivi del problema, intervallati da spiegazioni e dalla presentazione di fotografie e documenti. Il pubblico, attento e silenzioso, ha poi potuto intervenire con alcune domande (dal palco e su prenotazione), alle quali il sottoscritto ha risposto puntualmente, sulla base di dati oggettivi e di elementi di prova. Un fisico presente in sala ha apprezzato il metodo espositivo ed ha confermato la validità scientifica delle acquisizioni riportate dal sottoscritto durante la conferenza. Numerose sono state le testimonianze e le conferme. Nessuno tra i presenti ha contestato i contenuti esposti. Il gruppetto di disinformatori, giunti anch'essi alla conferenza e dispostisi in un angolo della sala vicino all'uscita, dato il metodo stabilito per gli eventuali interventi del pubblico, ha potuto soltanto ingoiare il rospo per svignarsela con le pive nel sacco, una volta concluso il convegno.

In definitiva la conferenza, egregiamente organizzata dagli amici del Comitato Alta Tuscia, si può considerare un successo. Si auspica che il seme gettato nel viterbese possa promuovere la crescita della consapevolezza circa il grave problema di cui tutti noi siamo vittime e porti alla nascita di nuovi gruppi di azione civile, con lo scopo non solo di informare, ma anche di stabilire i punti cardine per un'azione concertata tra i vari comitati, con il fine di potare all'interruzione delle sperimentazioni chimico-biologiche clandestine in bassa ed alta atmosfera, almeno sul nostro territorio nazionale.

Ringrazio particolarmente i numerosi e fedeli amici che seguono questo blog, che offrono il loro contributo in mille modi diversi, che spesso hanno partecipato alle precedenti conferenze e che hanno affrontato centinaia di chilometri su strade spesso difficili da percorrere, in una giornata con neve e ghiaccio. Neve, guarda caso, non del tutto naturale. Essi non si fermano mai.


Rosario Marcianò per Tanker Enemy



Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails